Ho già raccontato qui l’intervento di trasformazione digitale condotto con una azienda italiana tra il 2016 e il 2017. Si è trattato di un percorso di cambiamento delle competenze, dei processi e, soprattutto, delle persone e dei loro modi di “pensare”. In questi giorni è arrivata, a me e alle altre persone dell’azienda coinvolte, una mail di commento. Ho deciso di pubblicarla perchè credo sia importante conoscere come le persone vivano la trasformazione digitale loro proposta. Credo sia importante guardare al feedback, soprattutto quando il feedback è offerto spontaneamente e non a seguito di un questionario di soddisfazione!
Abbiamo fatto un “Viaggio” di trasformazione tutti insieme (definirlo percorso forse è un po’ riduttivo).
Per alcuni digitale è stata la parola chiave, il traguardo da raggiungere, quello che per molti è già uno stile di vita e per altri una ‘’rivoluzione’’ culturale da cui farsi coinvolgere, anche scegliendo di non condividerla, consapevoli però che è un processo in atto e dal quale non si può più prescindere.
E’ iniziato tutto con il caldo torrido dell’estate, quando un gruppo di dipendenti si è ritrovato, sicuramente curioso, forse un po’ spaesato, in un’aula ad ascoltare le parole di chi, con competenza esterna ed estrema in materia, voleva stimolare un gruppo di dipendenti delle Human Resources a individuare modi di agire e di lavorare indirizzati a una sempre maggiore consapevolezza, condivisione e partecipazione alle finalità del gruppo aziendale. Tutto ciò realizzando due progetti in digitale. Siamo dunque partiti dalla definizione di due percorsi di lavoro distinti, ma entrambi orientati a migliorare alcuni processi aziendali attraverso l’adozione delle tecnologie e della cultura digitale.
A ciò ci siamo dedicati durante sessioni lunghe, intense, ma non di rado intervallate da momenti di convivialità tra persone che, pur appartenendo allo stesso gruppo aziendale, non sempre avevano conoscenza diretta gli uni degli altri. Abbiamo provato a raggiungere un risultato apprezzabile a fronte del massimo impegno dato da ognuno sulla base delle proprie potenzialità.
C’è chi è venuto da lontano, puntuale agli appuntamenti, affrontando viaggi mattutini a ore impossibili o partendo di sera dopo una giornata di lavoro e arrivando a Roma quasi di notte per concludere la giornata in un albergo e ritrovarsi con il gruppo il giorno dopo con entusiasmo, voglia di mettersi in gioco, di sperimentare. Penso sia doveroso ringraziare ciascuno di loro per la disponibilità dimostrata in ogni periodo dell’anno, anche a ridosso di festività o derogando a impegni familiari contingenti.
Abbiamo parlato, discusso, interagito, spesso al di fuori degli spazi programmati, attraverso l’utilizzo di strumenti digitali, per alcuni del tutto nuovi, in uno scambio di informazioni e progettualità in cui tutti davano il proprio contributo individuale. Negli incontri d’aula siamo stati apprezzati quando un risultato veniva raggiunto e ‘’destrutturati ’’ quando c’era da riprogrammare perché qualcosa non aveva funzionato. Non ci sono stati lesinati né complimenti, né forti dinieghi dalla docente del gruppo che con rigore assoluto, accompagnato dalla trasparenza dei suoi occhi e dei suoi atti, ha offerto con professionalità e passione le competenze da lei conquistate sul campo di questo mondo digitale.
Al termine, in una fredda giornata di gennaio, i due gruppi si sono incontrati per presentare la conclusione delle attività al Comitato Direttivo al completo, riunito con tutte le persone che hanno preso parte al Percorso di Trasformazione Digitale nella sua interezza. Una giornata carica, coinvolgente e liberatoria, dove tutto è stato detto, espresso comunicato, a parer nostro, nel migliore dei modi. In primis si è proceduto all’esposizione chiara, diretta ed emotivamente coinvolgente dei due progetti davanti all’intera platea che ha condiviso e sostenuto con passione gli interventi dei quattro conferenzieri: a loro va il merito di essersi assunti una tale responsabilità, declinata con grande cuore e perizia.
Corollario imprescindibile a tutto ciò sono stati i sapienti interventi conclusivi dei componenti del Comitato Direttivo, che hanno generosamente colmato di valore, contenuto ed esperienza il nostro Viaggio ed il lavoro prodotto e di questo infinitamente li ringraziamo nella convinzione che anche il più piccolo contributo possa avere un effetto positivo sulle persone, sulle loro motivazioni e sul clima organizzativo.
Foto di ©RobertoCotroneo