NEET

Il nuovo rapporto OCSE “Society at a Glance 2016“, pubblicato il 5 ottobre, conferma il numero molto alto (troppo) di giovani che in Italia sono senza lavoro e senza formazione (NEET, dall’ inglese “not in empoloyment, education or training”).

La proporzione dei giovani NEET è aumentata considerevolmente durante la crisi. Prima del 2007 il tasso di Neet in Italia era già alto, intorno al 20%. Tra il 2007 e il 2014 ha continuato ad aumentare, raggiungendo il 27%, il secondo più alto nei 35 paesi dell’Ocse dopo la Turchia. Il tasso di Neet ha registrato una modesta riduzione nel 2015 (corrispondente a quasi 2.5 milioni di Neet), ma resta significativamente sopra i livelli pre-crisi.

Screenshot 2016 NEET

Come in altri paesi Ocse, la maggioranza dei giovani NEET (60%) non cerca nemmeno un lavoro e il fenomeno dei NEET è più diffuso fra i giovani con bassi livelli di istruzione, rispetto ai giovani più istruiti.

Il tasso di abbandono scolastico resta molto elevato in Italia, dove circa il 30% degli uomini e il 23% delle donne di età compresa fra i 25 e i 34 anni non ha un titolo di studio di scuola secondaria superiore (rispetto a una media Ocse del 18% per gli uomini e del 14% per le donne).

L’Italia ha la più grande proporzione di giovani con bassi livelli di competenze alfabetiche (20%) e la seconda più alta proporzione di giovani con basse competenze numeriche (26%). Sebbene i giovani abbiano performance migliori degli adulti di età compresa fra i 30 e i 54 anni, ovvero vi sia stato un miglioramento rispetto alle generazioni precedenti, i giovani italiani hanno risultati più bassi in confronto agli altri paesi Ocse.

Una società coesa ha bisogno di cittadini che abbiano fiducia gli uni negli altri e nelle istituzioni. Solo il 30% degli Italiani riporta un livello di fiducia negli altri, e il 29% dice di avere fiducia nel governo nazionale. Entrambi i tassi sono sotto la media Ocse (pari, rispettivamente, al 36% e al 42%), e i livelli di fiducia sono addirittura più bassi fra i giovani.

TRUST

http://www.oecd.org/social/growing-risk-of-social-exclusion-among-early-school-leavers.htm