Pandemie future: l’accordo OMS

Assemblea mondiale della sanità “One World for Health”, raggiunto l’accordo sull’accesso equo e tempestivo a vaccini, terapie e strumenti diagnostici. L’Italia si astiene.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha raggiunto un’intesa su un piano di azione globale in caso di un’eventuale crisi sanitaria mondiale. In occasione della 78° Assemblea mondiale della sanità, è stato votato il testo dell’accordo tra i Paesi aderenti che, al fine di accrescere la sorveglianza delle minacce di livello pandemico, prevede – tra le altre misure – l’accesso equo e tempestivo a vaccini, terapie e strumenti diagnostici, stabilendo le condizioni di accesso a una nuova piattaforma (PABS) che consente la rapida condivisione tra Stati e aziende farmaceutiche dei dati sui patogeni.

124 Paesi hanno approvato il trattato globale per migliorare la risposta alle pandemie. Nessun voto contrario. 11 astensioni, tra cui l’Italia.

L’adozione dell’accordo è il frutto di tre anni di intense negoziazioni avviate a causa delle lacune e delle disuguaglianze individuate nella risposta nazionale e globale al COVID-19.

L’Accordo pandemico dell’OMS definisce i principi, gli approcci e gli strumenti per un migliore coordinamento internazionale, al fine di rafforzare l’architettura sanitaria globale per la prevenzione, la preparazione e la risposta alle pandemie.

Accordo storico. È solo la seconda volta nei 75 anni di storia dell’OMS che i Paesi membri raggiungono un accordo vincolante (l’ultimo risale al 2003 con il trattato per il controllo del tabacco).

 

Articolo aggiornato il 20 maggio 2025